TERAMO – A salvaguardia dei posti di lavoro, a rischio con la scadenza della convenzione con il Comune, la Tercoop, la società che gestisce gli stalli a pagamento in centro storico, avanza una proposta al sindaco Brucchi. “Noi provvediamo all’acquisto e all’installazione dei parcometri (con una spesa che va dai 100mila ai 150mila euro a seconda degli stalli da gestire), e ci impegnamo a mantenere gli attuali 28 posti di lavoro che in una eventuale gara di appalto si ridurrebbero di due/terzi. Oltre a questo – dichiara il presidente della cooperativa, Leo Iachini – gli ausiliari del traffico potrebbero svolgere, a costo zero per il Comune, mansioni di supporto ai vigili urbani, come il controllo della regolare sosta nei parcheggi riservati al carico e scarico merci, ai portatori di handicap e ai residenti”. Proposte alle quali la cooperativa somma la manutenzione ordinaria e la pulizia del lungofiume pur di tutelare il lavoro dei dipendenti a rischio in caso di gara d’appalto. Questo perché, secondo il presidente della Tercoop, la società partirebbe nettamente svantaggiata nei confronti delle imprese di capitali che già possiedono le risorse per l’acquisto dei parcometri. “la nostra cooperativa sociale – dice Inchini – ha invece bisogno di avere un contratto già sottoscritto per sperare di accedere a un prestito in banca. L’auspicio dei lavoratori è che il sindaco e l’amministrazione comunale dedichino tutti gli sforzi possibili a tutela dell’occupazione così come avvenuto per i dipendenti della Team. Con i lavoratori della Tercoop l’amministrazione appare più reticente e arroccata su posizioni incomprensibili”. Se da una parte il sindaco dichiara cautela perché vuole verificare se esistono i margini legali per procedere con una proroga, il presidente della Tercoop dichiara invece che pareri positivi per prorogare l’affidamento per altri due anni esistono. “In questo modo speriamo di poter arrivare competitivi alla gara successiva e salvaguardiamo l’aspetto sociale di una cooperativa che saltuariamente dà lavoro a decine di persone. Altrimenti il risco di scomparire è reale”. Proposte che Inchini legge anche come un “risarcimento” per le continue perdite subite dalla Tercoop dovute a una progressiva riduzione degli stalli a pagamento previsti nel contratto con il Comune: 10 in via Paris per i lavori in Larco Anfiteatro, 6 a Porta Madonna, altri in viale Mazzini e altri ancora in centro storico per consentire ai commercianti di posizionare banchi e ombrelloni. “Solo quest’anno abbiamo stimato una perdita di 70mila euro – ha concluso Inchini – questo non ci ha permesso, per il quarto anno consecutivo, di pagare ferie e tredicesime ai propri soci”.
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