TERAMO – Proteste da via Piave contro Ater e Team, che arrivano sul tavolo del sindaco Brucchi e degli assessori comunali all’Ambiente, Rudy Di Stefano e ai Lavori pubblici, Giorgio Di Giovangiacomo, oltre che al direttore della Team. Diversi i disservizi denunciati, a cominciare dalla “necessità di procedere allo spazzamento sistematico di via Piave – in grave stato di degrado ambientale soprattutto per responsabilità dell’Ater come accertato dal vigile ecologico – al taglio erba dei marciapiedi e alla pulizia delle due scalinate che collegano via Piave con lo “stradone”. A questo si aggiunge l’auspicio che “adesso sia mantenuta la promessa del presidente dell’Ater di decespugliare la scarpata tra via Flajani, via Tordino e via Piave, diventata una specie di foresta equatoriale e scambiata per una discarica pubblica”. Non mancano esplicite indicazioni operative riservate agli assessori Di Stefano e Di Giovangiacomo. Al primo viene fatta presente “la necessità di installare in via Flajani cartelli di divieto di scarico”, oltre che “impianti di videosorveglianza in una strada peraltro poco illuminata e scambiata da certi automobilisti e motociclisti per una pista di velocità”. Al secondo si ribadisce, invece, “la necessità di dotare la scalinata di fronte alla statua della Madonnina di un impianto di illuminazione”. Al direttore della Team, infine, viene fatto notare che via De Gasperi “non risulta spazzata da diverso tempo”.