TERAMO – “La Team non ha più bisogno di amministratori delegati”. Parola di Corrado De Iuliis, nuovo componente del Consiglio di amministrazione della Team designato dalla parte pubblica ed espressione del centrosinistra. De Iuliis, insieme al consigliere comunale dell’Udt, Milton Di Sabatino, ha tenuto stamattina una conferenza stampa per illustrare la linea di indirizzo che seguirà nel Cda che, per la prima volta dall’elezione del nuovo presidente Fernando Cantagalli, tornerà a riunirsi oggi alle 15. “La Team è ad un bivio – continua De Iuliis – credo sia necessario a questo punto riacquisire le quote del socio privato, per attuare una vera gestione pubblica della società, ridando centralità al Cda, che in passato è stato schiacciato dalla figura dell’amministratore delegato”. De Iuliis ha anche mostrato un verbale, mai divulgato prima, della riunione del 9 febbraio 2011, quando, dopo gli echi delle note vicende giudiziarie che stavano coinvolgendo il socio privato stavano cominciando ad arrivare anche a Teramo. In quel contesto De Iuliis fece mettere a verbale anche la sua contrarietà al licenziamento dell’ingegner Roberto Liberatore, decisa, a suo dire, solo dall’amministratore delegato “ignorando completamente il Cda”, precisa De Iuliis, che, sempre durante l’assemblea del 9 febbraio ritirò la fiducia all’allora amministratore delegato Stefano Gavioli. “Gli eventi successivi mi hanno dato ragione, continuerò su questa strada, dimenticando la mia provenienza politica e agendo solo per il bene della Team e dei cittadini”, conclude De Iuliis. Sul piano politico, però, non tuto il centrosinistra ha riconosciuto il suo ruolo all’interno del Cda della Team: la posizione del Pd è infatti ancora fortemente critica nei confronti di De Iuliis, mentre altri partiti, con l’Idv e la lista Città di virtù hanno mostrato maggiore apertura. “Il mio invito resta sempre aperto – rilancia De Iuliis – a tutti i capigruppo dell’opposizione che vogliano condividere con me le loro idee per il rilancio della Team, anche se il Pd mi contesta senza conoscere il mio operato”. Di Sabatino, però, si mostra più critico verso il Pd. “Per me il dialogo è chiuso: ho aderito al Partito della nazione (come anche De Iuliis, ndr) e attualmente resto nell’Udt e nel centrosinistra dove starò fino a fine consiliatura, ma non ho stretto un contratto a vita con il centrosinistra quindi in futuro si vedrà. Se la situazione resta così però per le prossime elezioni sono pronto a presentare una lista autonoma, senza più appoggiare il Pd”.
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