ATRI – L’Utic di Atri rimane aperta per la Sezione Terza del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso del Comune di Pineto contro la decisione del Tar di confermare il provvedimento della Asl di Teramo che chiudeva il reparto di cardiologia dell’ospedale San Liberatore. Il Consiglio riunito in sede giurisdizionale (Presidente Pier Luigi Lodi, consigliere estensore Marco Lipari, consiglieri Hadrian Simonetti, Dante D’Alessio, Alessandro Palanza) ha ritenuto che «le questioni sostanziali e processuali dedotte dalle parti richiedono un attento esame in sede di merito; che sussiste il pregiudizio grave e irreparabile, limitatamente alla disposta disattivazione dell’Unità di Cardiologia, pur tenendo conto delle responsabili dichiarazioni rese dal Direttore Sanitario della Asl di Teramo». Dunque appello accolto e, a riforma dell’ordinanza del Tar Abruzzo, trasmissione allo stesso tribunale amministrativo regionale dell’ordinanza per «la sollecita fissazione dell’udienza di merito». Il pronunciamento nel merito è fissato per la seconda metà di marzo. Il Consiglio di Stato ha invece riconosciuto l’operato della Asl per le rimanenti attività, come quelle previste dall’atto aziendale per il ridimensionamento di Psichiatria, ritenendo di non procedere alla sospensione del riassetto e confermando dunque il pronunciamento del Tar.