TERAMO – Una laboratorio sperimentale ad alto contenimento biologico, il primo in Italia, che consente lo studio di microrganismi patogeni nella produzione di alimenti, è entrato in funzione in un’area dell’ex mattatoio comunale nella sede centrale dell’Istituto “Caporale” di Teramo (ICT).
La struttura, con strumenti e macchinari di alta tecnologia di produzione americana (Biobubble, Colorado) si estende su una superficie di oltre 500 metri, consente di documentare la sicurezza dei prodotti, a partire da quelli tradizionali del territorio. Al suo interno, diviso in sezioni salumificio, caseificio e trattamenti domestici, è possibile
operare in bioprotezione con sistemi di filtrazione dell’aria e sterilizzazione delle acque e di tutti i materiali utilizzati durante i processi di trasformazione, la vita commerciale dei prodotti, i trattamenti domestici. Gli esperti dell’Istituto in sostanza, durante le fasi di trasformazione contaminano gli alimenti con organismi patogeni per studiare le reazioni dei prodotti alimentari. I risultati e le documentazioni di sicurezza prodotte in questi laboratori serviranno a favorire l’esportazione, per la loro corrispondenza ai requisiti richiesti dai trattati internazionali.
A gestire i laboratori sarà Alimentaria, la neonata Fondazione di proprietà dell’Istituto “Caporale” di Teramo. La nascita della Fondazione si è resa necessaria per rispondere, secondo i requisiti di legge previsti, alle crescenti richieste di attività di ricerca e analisi nel settore della sicurezza alimentare che provengono all’ICT da numerose aziende alimentari, nazionali e internazionali.