TERAMO- Il Teramo è impegnato nella prima di due trasferte (oggi pomeriggio a Jesi e domenica ad Agnone) ma va nelle Marche con i nervi scoperti. A causa di una velenosa polemica fra il presidente Campitelli e l’allenatore Cappellacci. Il primo “pretende” avendo allestito una rosa composta da 25 calciatori tutti allo stesso piano, formazioni diverse per non vedere più “una squadra piatta”; Cappellacci ha risposto che “la formazione vista contro il Miglianico aveva vinto cinque gare e fino a quando sarò in panchina decederò io chi giocherà”. Ecco che allora la gara di Jesi rappresenta un altro esame per una squadra che resta al primo posto ma che avverte il fiato delle inseguitrici (Ancona e Pesaro) ad una sola lunghezza di distanza.
Teramo con il dubbio Arcamone, quindi Cappellacci potrebbe anche decidere di utilizzare un tridente inedito composto da Masini, Borrelli e Petrella. In panchina torna Bucchi dopo una lunga assenza per infortunio. Il centrocampista Vitone ha detto della gara a Jesi che “nonostante la sua magra classifica di appena sei punti conquistati, è una squadra tosta. Fa fatica ad andare a rete e forse questo è il suo limite attuale. Ad una scarsa propensione al goal contrappone un’ottima difesa avendo subito pochissimo, per cui sarà difficile bucarla. Come al solito dobbiamo essere vigili e attenti a considerare ogni eventualità per portare a casa i tre punti”.
Le altre gare. Luco Canistro-Atessa Val di Sangro (Robilotta di Sala Consilina), Miglianico-Ancona (Amoroso di Paola), Olympia Agnonese-Atletico Trivento (Del Rosso di Molfetta), Real Rimini-Isernia (Pasqua de L’Aquila), Recanatese-Vis Pesaro (Marcolin di Schio), Samb-Civitanovese (Strippoli di Bari), San Nicolò-Riccione (Capraro di Cassino), Sant-Renato Curi Angolana (Ragonesi di Perugia).