TERAMO – I 30 lavoratori del Cup della Asl di Teramo potrebbero ritrovarsi, dal 2 novembre, senza lavoro. La denuncia arriva dalla Funzione pubblica Cgil, e della Filcams di Teramo, che mettono sotto accusa quello che definiscono un “bando scellerato” messo in piedi dalla passata amministrazione della Asl. “Per risparmiare – affermano i sindacati – la Asl impose nel bando l’applicazione di un contratto collettivo nazionale meno costoso di quello delle cooperative sociali e tale per cui il Consorzio Nike di Teramo che, oggi, subentra alla Service Cooperativa Sociale di Teramo non avrà nessun obbligo nei confronti di questi lavoratori rendendo legittima la loro esclusione dal mondo del lavoro. Addirittura, ai lavoratori ancora in servizio fino al 31 ottobre hanno chiesto di addestrare il personale che li sostituirà a breve”. I sindacati hanno chiesto al Servizio politiche attive del lavoro della Provincia di convocarli, insieme alla direzione generale della Asl e al consorzio, “per rimediare all’errore commesso da altri e di sostenere le ragioni di questi lavoratori indipendentemente dal colore politico di chi li ha inseriti”.