TERAMO – Troppe pensionate all’asilo. Sembra una battuta ma non lo è, visto che da qui a 5 anni il Comune dovrà fare i conti con il problema del pensionamento delle educatrici degli asili nido, per il 70% entrato contemporaneamente circa trent’anni fa. Una situazione che impensierisce l’assessore comunale all’Istruzione, Piero Romanelli, il quale nell’impossibilità di fare concorsi, pensa a una nuova soluzione per il ricambio generazionale: quella di chiedere personale educativo di supporto alle cooperative. "Pensiamo che questo tipo di scelta sia funzionale a consentire il controllo del Comune sulle strutture di sua competenza – dichiara l’assessore Romanelli – e anche un modo per controllare costi e qualità che già nell’esternalizzazione del servizio di refezione scolastica sta dando ottimi risultati". L’assessore spiega infatti che a fronte di una retta che si aggira sui 230/240 euro al mese, il Comune spende circa 1000 euro a bambino tra didattica, servizi e pasti. Una cifra dunque al di sotto della media abruzzese, che secondo le stime di un’indagine di Cittadinanza attiva si aggira sui 255 euro al mese, ma anche di quella italiana che è di 302 euro mensili. "Cifre contenute alle quali si aggiunge un ventaglio di esenzioni altissimo – prosegue Romanelli –. Infatti il terzo figlio di un nucleo familiare va al nido gratuitamente, così come i bambini dei genitori disoccupati da almeno tre mesi, ma anche i piccoli portatori di handicap o in situazioni di disagio sociale. Inoltre le tariffe sono proporzionali al reddito Isee”. “Si tratta di scelte politiche silenziose – dice ancora l’assessore – ma dalle ricadute sociali importantissime e sicuramente meno clientelari. Ma sono grato anche al coordinamento regionale degli asili nidi, voluto dall’assessore Paolo Gatti, che attraverso l’attivazione di stage formativi, ci ha permesso di avere a disposizione giovani educatrici che hanno consentito al Comune di mantenere i livelli di accoglienza senza intaccare le ore del servizio”. Sono politiche di cooperazione che per molti aspetti permettono “grandi cose” anche dal punto di vista delle iniziative extra-didattiche. Romanelli spiega infatti che oltre alle attività inserite nel circuito museale, il Comune sta stringendo accordi con l’osservatorio astronomico e l’istituto musicale Braga per ampliare l’offerta delle iniziative formative rivolte ai piccoli ma anche ai genitori, che “con tranquillità- secondo Romanelli – credono nel sistema sociale garantito e protetto dell’ente locale”.
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