TERAMO – Aumento dell’Irpef: una manovra di equità per il sindaco maurizio Brucchi, una "sperequazione" per il consigliere all’opposizione di Fli, Paolo Albi intervenuto nel corso dell’odierno Question time per ribadire che la manovra "colpisce indistintamente e in maniera proporzionale le fasce deboli come quelle più agiate". Il sindaco la vede diversamente. L’aumento dell’addizionale Irpef approvato dal Comune (dallo 0,5% allo 0,8%) permetterà all’ente di introitare 2milioni e 100mila euro. Una cifra che fa però riferimento al bilancio di previsione 2012. La somma non permette però di tirare un sospiro di sollievo visto che, come spiegato dal sindaco Maurizio Brucchi, servirà solo ad arginare i pesanti tagli di fondi da parte di Regione e Stato per un totale che sfiora i 4milioni e mezzo di euro. Per il sindaco, l’aumento applicato, servirà a mantenere invariati i servizi che il Comune attualmente destina all’assistenza e al sociale, dunque per salvaguardare i settori “sensibili”. Infatti per i soli servizi legati alla scuola il Comune spende 10 mila euro all’anno a bambino per un totale di 2milioni 848mila euro. Al netto delle partecipazione delle famiglie che contribuiscono per il 13% a questa cifra, al Comune resta da pagare una somma di 2 milioni e 600mila euro circa. "Si comprende quanto corta sia la coperta dei servizi a fronte dei tagli che ci vengono imposti – ha dichiarato il sindaco – l’aumento dell’Irpef si è reso necessario proprio per non dover tagliare servizi di assistenza che invece riteniamo prioritari". Resta fermo però, per il sindaco, l’impegno a ridurre la Tia. “Sto verificando con il presidente della Team, Fernando Cantagalli, di verificare le poste in bilancio e stiamo lavorando per ottimizzare alcuni servizi. Sono convinto che questo lavoro ci porterà ad un abbassamento della Tia a carico dei cittadini”.