TERAMO – Il Fli solleva dubbi di legittimità sulla posizione dell’amministratore delegato di "Teramo lavoro", Venanzio Cretarola, accuato di "essersi assunto" e figurare tra i dipendenti della società stessa. A contestare la figura dell’amministratore delegato sono il coordinatore e il vicecoordinatore provinciale di Fli, Antonio Lattanzi e Maria Cristina Marroni intervenuti nel corso di una conferenza stampa per chiedere spiegazioni al presidente della Provincia, Valter Catarra e per annunciare la volontà di rivolgersi alla Procura della Repubblica. "Una sentenza della Cassazione – spiega Lattanzi – stabiisce che l’ammnistratore unico non può essere anche dipendente della società stessa. Noi vogliamo sapere da Catarra se è vero che Cretarola è assunto tra i dipendenti di Teram Lavoro, perchè è stato assunto e se percepisce un’indennità". "Tra i valori costituenti di Fli – ha concluso il capogruppo di Fli, Berardo Rabbuffo – c’è il rispetto della legalità e il contrasto alle clientele. Continuremo a vigilare sulle amministrazioni e contro un sistema che ha ridotto le municipalizzate e le società partecipate a mero strumento di consenso politico".
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