TERAMO – “Il rincaro medio del prezzo del gasolio di 12-13 centesimi al litro, che questa mattina gli autotrasportatori hanno trovato come sgradita sorpresa, è inaccettabile”. E’ quanto dichiara in una nota la Fita-Cna Abruzzo, che si fa interprete in questo modo della rabbia di tantissimi piccoli trasportatori, alle prese con le prime conseguenze del decreto-Monti, per la parte relativa all’aumento delle accise sul carburante. “Una voce tradizionalmente pesante per la categoria – prosegue la nota – ma che l’accelerazione di queste ore ha reso completamente insostenibile per i costi di imprese di ridotte dimensioni”. La Fita-Cna, che nei prossimi giorni chiamerà a raccolta le imprese del trasporto abruzzese, annuncia lo stato di agitazione delle imprese aderenti, non escludendo la possibilità di un vero e proprio fermo”.
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