TERAMO – E’ stata una scossa di magnitudo 3.2, alle 00.28, con epicentro Monti della Laga, a tornare a scuotere i Teramani, inaugurando una sfliza di scosse che ancora pochi minuti dopo le 8 (8.12) ha fatto registrare una magnitudo 2. Le scosse di terremoto (esclusa quella di ieri mattina che non è stata in pratica avvertita dalla popolazione, magnitudo 2.3, stesso epicentro), si sono dunque succedute per tutta la notte. Se ne contano 21, la più forte attorno alle 4, di magnitudo 3.4, con profondità variabile tra i 10 e i 20 chilometri. Il terremoto della notte appena trascorsa ha tenuto svegli diversi teramani e ha anche confermato il timore di molti sul forte vento che "per tradizione" anticipa o, come in questo caso, accompagna il terremoto stesso.
Paura ma nessun danno. Insomma, soltanto paura tra quanti, e sono stati tantissimi soprattutto nel capoluogo, hanno sentito almeno la scossa più forte della scorsa notte, quella che alle 4.04 ha fatto segnare il 3.4 della Scala Richter. Per il resto il terremoto della scorsa notte – 21 scosse da quella isolata delle 10 di ieri mattina alle 8.12 di stamattina con epicentro tra Ioanella e Magnanella, al limite dei Monti della Laga – non hanno provocato conseguenze, nè alle persone nè alle cose. Nella notte le squadre di intervento dei vigili del fuoco hanno dovuto lavorare più per i danni del vento che del terremoto.