TERAMO – Ultima partita del 2011, un anno molto travagliato per la BancaTercas Teramo. Domani sera alle 20:30 al Palaska arriva l’Acea Roma, squadra anch’essa alla ricerca di una identità, tra le cui fila giocano Clay Tucker, il "re Mida" della vita sportiva biancorossa in Serie A, e Marco Mordente, il non profeta in patria. Ramagli, il coach della BancaTercas, è chiaro: «Dobbiamo avere nei loro confronti il massimo rispetto sapendo però che una vittoria rappresenterebbe una svolta importante per il prosieguo del nostro campionato». E’ una BancaTercas molto diversa da quella vista quasi un mese fa nell’ultima apparizione dinanzi al suo pubblico: viene da due trasferte infruttuose ed, purtroppo, anche ultima in classifica da sola. «Torniamo sul nostro parquet dopo due trasferte infruttuose dal punto di vista del risultato ma dove abbiamo mostrato sensibili miglioramenti, nell’atteggiamento e nella qualità del gioco. Ormai da un mese – prosegue Ramagli – abbiamo innalzato l’intensità della qualità del nostro lavoro giornaliero ma ora è indispensabile concretizzare con una vittoria quanto espresso sul campo». Roma è squadra molto temibile, costruita per vincere ma i cui problemi di infortuni ne hanno condizionato il cammino in classifica. Il bilancio nelle precedentei 16 gare è di 14-2 per i romani, che hanno vinto 6 degli 8 match giocati sul parquet teramano. Capitan Lulli è l’ex di sponda teramana, Tucker – 441 punti nei 759 minuti delle 21 gare giocate in canotta biancorossa nel 2007-2008 – quello di parte capitolina. A dirigere l’incontro c’è la terna composta da Tolga Sahin di Messina, Dino Seghetti di Livorno e Paolo Quacci di Carpignano (Pavia).