TERAMO – Alla figlia di Salvatore Parolisi i nonni avevano detto che sarebbero andati a fare una gita, senza accennarle la possibilità dell’incontro con il padre. A raccontare la giornata è Vittoria Rea: "la pupa si è svegliata alle 7, l’abbiamo preparata e poi siamo partiti per questo lungo viaggio, che a tratti è stato anche difficoltoso
perchè abbiamo incontrato la neve sulle montagne abruzzesi. Alla mia nipotina avevamo detto che saremmo usciti per fare una gita e lei era tutta contenta. Adesso ripartiamo e riaffrontiamo questo viaggio difficoltoso". Alla domanda se fosse in grado di incontrare Parolisi, la nonna ha risposto: "per il bene di mia nipote avrei fatto anche questo". La nonna non aggiunge altro e stringe a sè la bambina che scherza e gioca con un telefono nella sala dell’istituto "Comi" dove c’è stato l’incontro con la psicologa e la sociologa. Più loquace è il marito Gennaro, molto soddisfatto della decisione del Tribunale per i minorenni: "Avevo sempre detto che occorreva seguire un percorso preparatorio prima dell’ incontro. Con quale spirito, altrimenti, mia moglie e mia nipote avrebbero potuto incontrare Parolisi? Abbiamo tolto una giornata serena alla piccola, che, a Somma Vesuviana sarebbe stata certamente meglio. Speriamo che in futuro ci sia buon senso da parte di tutti". I nonni non hanno voluto fare dichiarazioni sulla vicenda giudiziaria e hanno salutato i giornalisti prima di salire sull’auto dello zio di Melania, Gennaro, che li riconduce a casa.