TERAMO – Vandali in azione, nel cuore della città, per distruggere uno dei simboli della lotta all’antifascismo. La notte del 6 gennaio la corona d’alloro e la fascia tricolore poste sotto la lapide del partigiano Ercole Vincenzo Orsini, in via Paladini, sono state distrutte. L’episodio è stato denunciato alle autorità dall’Anpi, Associazione nazionale partigiani, secondo cui il gesto ha una chiara matrice neo-fascista. “La corona d’alloro – spiega il segretario provinciale dell’Anpi Mirko De Berardinis – è stata dapprima spezzata e poi gettata a terra, strappando anche il nastro tricolore che vi era attaccato. Nella stessa notte, a pochi metri di distanza, sono stati affissi sul palazzo delle Poste Centrali e in altri punti del centro storico, manifesti neri inneggianti al fascismo con il simbolo della croce celtica. Chiara dunque la matrice politica del grave atto vandalico, che offende la storia democratica ed antifascista della nostra città”. La corona, realizzata dall’amministrazione comunale e dall’A.npi,era stata apposta lo scorso 13 dicembre 2011, in occasione della Cerimonia organizzata per celebrare il 68° anniversario dell’uccisione di Orsini. “L’Anpi- conclude De Berardinis – giudica di una gravità inaudita l’episodio. Sono segnali che destano viva preoccupazione, perché con essi si tenta di seminare odio e cancellare la memoria di coloro che hanno dato la vita per la riconquista della democrazia e della libertà”.
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