TERAMO – Quasi nove milioni e 300 mila ore di ammortizzatori sociali, tra cassa integrazione ordinaria, straordinaria ed in deroga, tra gennaio e dicembre 2011. Questa la situazione in provincia di Teramo fotografata dalla Cgil, che continua a parlare di “massacro sociale”. Per il segretario provinciale della Cgil Giampaolo Di Odoardo “a crescere sono solo il precariato selvaggio ed il numero degli infortuni”. Secondo i dati del sindacato sono migliaia i lavoratori che guadagnano 750 euro al mese, Centinaia le aziende di fatto chiuse, altre in grandissima sofferenza, molte le famiglie al di sotto della soglia di povertà. Tra i giovani, i disoccupati e gli inoccupati rappresentano il 30%. “I nostri tavoli sindacali – spiega i Odoardo – disoccupati e gli inoccupati, che già erano tali all’inizio della crisi, non c’è nessuna prospettiva”. Il sindacato rilancia quindi le proposte più volte portate all’attenzione dei tavoli istituzionali. “Dov’è l’incontro con il Governo per il protocollo d’intesa Vibrata-Tronto? – chiede Di Odoardo -. Dov’è la convocazione dell’osservatorio provinciale per l’economia? O la Provincia vuole continuare a dimostrare di essere un Ente inutile come tanti dicono? In oltre due anni è stata organizzata una sola riunione. Le proposte, i progetti, le idee ci sono tutti. Se non piacciono si cambino, si integrino, si sostituiscano. Quello che Governo, Regione, Provincia e Comuni non possono continuare più a proporre è il nulla, mentre la tempesta continua e tutto travolge e distrugge”.