TERAMO – “In provincia di Teramo c’è uno scarso controllo sulla legalità degli atti degli amministratori pubblici”. La denuncia arriva dal capogruppo regionale dell’Idv, Carlo Costantini, che stamattina è venuto a Teramo per tenere una conferenza stampa congiunta con gli esponenti locali del partito. “Quello che è accaduto e sta accadendo a Teramo – ha affermato Costantini – non sarebbe stato possibile in nessun altro luogo d’Italia: qui si sente di amministratori che si assumono da soli, di medici premiati anche se sotto indagine, di servizi affidati a società partecipate senza gara d’appalto. Serve più trasparenza, non è questo l’esempio che possiamo dare ai cittadini. Si deve tornare a premiare il vero merito, c’è troppo clientelismo, negli ultimi 10 anni sono stati fatti troppi passi indietro”. Costantini ha puntato l’accento anche sui 50 milioni di euro di mobilità passiva della sanità teramana, un settore su cui, secondo il capogruppo regionale dell’Idv, si deve tornare ad investire. I consiglieri comunali Valdo Di Bonaventura e Siriano Cordoni hanno invece sottolineato l’aumento della tassazione locale e il fallimento della progettazione strategica. “Con il tramonto della Stu – ha specificato Di Bonaventura – e del progetto Jessica, che avrebbe dovuto dare nuova vita all’ex manicomio, possiamo dire che il Piano strategico è ormai solo un ricordo”.