TERAMO – “Non amo sentirmi tirato per i capelli in una polemica chenon mi appartiene”. Inizia così una lettera aperta diffusa dal presidente della Team, Fernando Cantagalli, interventuto in risposta a una nota diffusa dal sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro sui costi del servizio porta a porta. Nella polemica nata dopo l’affidamento del servizio a Giulianova a una società di Lanciano, la “Ecologica Sangro”, Cantagalli, al contrario del primo cittadino, difende la municipalizzata teramana ritenuta in grado di espletare il servizio a costi inferiori. Cantagalli respinge le motivazioni di “campanile” e, cifre alla mano, smonta le dichiarazioni sui costi del porta a porta nella lettera che segue:
“Nella nota in questione si è tentato – anche con una certa abilità, va riconosciuto – di distogliere l’attenzione dei cittadini, e l’intera opinione pubblica, dal nocciolo della questione, vale a dire dell’incauto affidamento del servizio di igiene pubblica, cercando di ridurre il tutto ad una mera questione di campanile, tra l’altro con il ricorso a confronti improponibili anche perché volutamente poco “attenti”.
Mi limito dunque ad osservare, perché lo osservino anche altri, che i confronti sono possibili solo su dati omogenei. Inevitabile quindi, ricordare, perchè anche altri ricordino, che Tarsu e Tia sono concettualmente differenti e che poggiano su basi di calcolo molto diverse. Così come va sottolineato che tra i costi di igiene ambientale del Comune di Teramo sono stati ricompresi, ed in questo va riconosciuta “l’abilità” del contabile di turno, anche quei costi che la TeAm sostiene per altre Amministrazioni, e parliamo di Canzano, Castellalto ed alcuni Comuni montani, senza perdere di vista nemmeno i costi di trasferenza di tutti i Comuni del Mote.
E, sempre in un’analisi che possa dirsi corretta, andrebbero tenuti nella giusta considerazione anche il debito ripianato nei confronti del sistema Cirsu-Sogesa e quello eventualmente ancora da ripianare, trattandosi comunque di oneri a carico dei cittadini per lo stesso titolo.
In quanto, poi, all’affidamento senza ricorso a gara, a Giulianova, del servizio di igiene ambientale e ai relativi costi, non sarei affatto tornato sull’argomento se non fossero state rese delle affermazioni lesive per l’immagine dell’azienda che rappresento e che sono tenuto a tutelare.
Da qui la necessità di precisare ancora una volta che la TeAm S.p.A. ai fini di un eventuale affidamento del servizio non è mai stata interpellata né si è mai dichiarata indisponibile, così come la stessa TeAm S.p.A. è pienamente in grado di svolgere il servizio in questione a Giulianova, come del resto sta già facendo da tempo con successo a Termoli, città dalle caratteristiche molto simili a quelle di Giulianova.
Da ultimo, una sottolineatura lo merita il costo complessivo per il ciclo integrato dei rifiuti per abitante a Giulianova che nella nota diffusa viene indicato in 183, 84 euro e risulta quindi di gran lunga superiore a quello di Termoli, che si attesta a 128,29 euro.
A ciò si aggiunga che i proventi da consorzi di filiera (per vetro, carta, plastica, ecc.), e che sarebbero introitati dalla società affidataria, sono stimabili in oltre 160mila euro l’anno.
Su tutto permangono poi le perplessità, niente affatto “superflue” come le ritiene Mastromauro, in ordine al ricorso ad un’ordinanza contingibile e urgente per un evento che non rivestiva certo più i caratteri né di eccezionalità e né di imprevedibilità, considerando le ordinanze più volte reiterate.
Piuttosto che alimentare dannosi e sterili questioni di campanile, quindi, il Sindaco faccia chiarezza su questi rilievi formulati, e lo faccia con risposte “a misura”, senza inutilmente evocare – in uno slancio di vera signorilità, oltre che del tutto fuori luogo- la Procura di Catanzaro, assoluta garanzia per la TeAm S.p.A. e per i servizi pubblici gestiti.
Anche perchè, a ben vedere, competente per territorio è sicuramente quella di Teramo".
Fernando Cantagalli