ROSETO – Hanno minacciato di bruciargli la concessionaria e per rinforzare questo loro proposito gli hanno mostrato più volte la pistola nascosta nella cintola: quando lo hanno incontrato per ricevere i 6mila euro richiesti, hanno però trovato i carabinieri che li hanno arrestati. Due rosetani, Piero Di Pasquale, 47 anni, e Amedeo Vittorio Ruggieri (48), sono stati arrestati per concorso in tentativo di estorsione aggravato dai militari del nucleo operativo della compagnia di Alba Adriatica: a loro si era rivolto un commerciante di auto, 45enne di nazionalità greca ma residente a Sant’Omero, al quale i due avevano sottratto una utilitaria di un amico, lasciata in conto vendita nella concessionaria di Tortoreto. Alla sue rimostranze, il commerciante era stato minacciato più volte, avvertito che avrebbero dato alle fiamme la sua attività se non avesse fatto sì che l’amico saldasse il debito, che sembra ammontasse a circa 6mila euro. Ieri il commerciante greco, in accordo con i carabinieri di Alba Adriatica, si è incontrato con i due che lo minacciavano in un bar di Roseto per la consegna del denaro: la busta è stata intercettata dai militari che sono intervenuti e hanno arrestato Di Pasquale e Ruggieri. Entrambi sono stati rinchiusi nel carcere di Castrogno a disposizione del magistrato.