TERAMO – Un detenuto di origini siciliane si è ucciso impiccandosi, nel pomeriggio di ieri nel carcere di Castrogno. Lo si è appreso da fonti interne al carcere. L’uomo, G.F. di 38 anni, rinchiuso nella sezione protetti, stava scontando una pena definitiva per mafia e sarebbe stato scarcerato nel 2017: verso le 17 di ieri ha tagliato alcune strisce del lenzuolo del suo letto e le ha assicurate alle sbarre della finestra, lasciandosi poi cadere da una sedia. Il suicidio è avvenuto in presenza del compagno di cella del detenuto che però, inspiegabilmente, non si è accorto di nulla. Quando è stato dato l’allarme non è stato possibile fare nulla per il detenuto, che era già senza vita. Il tempestivo intervento degli agenti di polizia penitenziaria, è stato provvidenziale la scorsa notte per salvare invece la vita a un altro detenuto, M.P., teramano ventenne, rinchiuso nella sezione tossicodipendenti che ha tentato il suicidio anche lui impiccandosi. E’ accaduto dopo la mezzanotte: in questo caso, gli agenti sono intervenuti e hanno strappato dalla sbarre il giovane, soccorrendolo: è fuori pericolo di vita.