TERAMO – «Il sistema dell’emergenza ha retto, e sono molto soddisfatto perchè è andata meglio di quanto pensavamo». Il Governatore d’Abruzzo, Gianni Chiodi, ha chiuso a Teramo il giro di incontri con i sindaci dei capoluoghi abruzzesi, in prima linea in questi giorni con l’emergenza neve. Nel Centro operativo comunale istituito nel comando della polizia municipale di Teramo, in piazza San Francesco, Chiodi Ha ringraziato chi in queste ore è stato ed è impegnato a tamponare le criticità dell’ondata di neve e gelo e con loro ha valutato il da farsi, «nella seconda fase che è quella di gestire il disagio. Finora abiamo affrontato l’emergenza ed è andata molto bene, adesso dobbiamo pensare a evitare il più possibile difficoltà ai cittadini». Con Chiodi c’erano il sindaco Brucchi, gli assessori Di Stefano, Di Giovangiacomo, Campana, Agostinelli, Marchese, il comandante dei vigili Zaina, il responsabile della Cives, D’Ubaldo. «Siamo stati i primi a dichiarare lo stato di emergenza – ha ricordato il Governatore -, abbiamo fatto gli apripista in Italia, seguiti dalle altre regioni. Insieme abbiamo detto al Governo che non accetteremo l’ipotesi di nuove tassazioni. Abbiamo anche detto chiaramente che lo Stato dovrà sostenere il ristoro dei danni di questa calamità naturale. La strada? Tagliare sulla spesa pubblica…». L’argomento è stato così introdotto: quanto costa l’emergenza di queste settimane? La stima che nei giorni scorsi lo stesso Chiodi aveva fatto, circa 10 milioni di euro, parrebbe vicinissima alla realtà: «Se nella prima ondata di maltempo, di venerdì scorso – ha detto Brucchi – avevamo impiegato 22 mezzi delle imprese e stanziato circa 200.000 euro, stavolta con l’impiego di 55 mezzi… fate voi i conti». Un report sui mezzi e sul personale utilizzato è stato inviato alla Protezione civile nazionale, ma è verosimile che questa valanga di neve alla fine costerà all’incirca sul mezzo milione di euro per le casse del solo Comune di Teramo.
LA CITTA’ SI RIALZA. Brucchi ha incassato i complimenti del Governatore Chiodi, per come è stato gestito il piano neve. Lo stesso sindaco ha ribadito che nella giornata di oggi, quella del dopo-bufera, tutte le zone della città sono raggiungibili comodamente, che le operazioni di pulizia si completeranno domani. Piano piano, i quartieri tornano a muoversi, le difficoltà ad essere superate, sperando anche che le previsioni di una attenuazione dei fenomeni nevosi vengano confermate.
L’ESERCITO DIROTTATO SU ATRI. I militari con un mezzo cingolato, il cosiddetto "Bruco" è arrivato in giornata a Teramo, ma il sindaco Brucchi lo ha dirottato su Atri dove la presenza, utile per raggiungere zone isolate e difficili logisticamente, era maggiormente necessaria.
LA RACCOLTA RIFIUTI. La Teramo ambiente è riuscita a garantire la raccolta differenziata anche oggi, nonostante le previsioni di una sospensione. In mattinata una prima fase, nel pomeriggio la seconda nelle zone circostanti il centro storico. Per lunedì viene garantito il ritorno al pieno regime e il servizio dovrebbe tornare così nelle frazioni.
LE SCUOLE PRONTE PER MARTEDI’. Il tavolo tecnico del pomeriggio ha pianificato la pulizia delle scuole del capoluogo. L’obiettivo è riaprire i 55 plessi martedì e in questa ottica serve un grande impegno per la pulizia e le messa in sicurezza degli accessi. Da domattina il personale comunale e quello della Team si concentreranno sulla pulizia degli istituti scolastici. Brucchi e Di Stefano hanno annunciato che forniranno alle direzioni delle scuole pale, badili e sale per metterle in condizione di "rifinire" il lavoro di messa in sicurezza.