TERAMO – Teramo città a "Traffico zero": "Nove, su 10 punti del progetto, sono in dirittura d’arrivo”. A fare il bilancio delle opere realizzate e quelle ancora da terminare è l’assessore al Traffico Giorgio Di Giovangiacomo, che parte con una nota polemica: “Sono quattro anni che lavoriamo avendo il traffico come nostra priorità – spiega -. Durante la Giunta Chiodi qualche errore è stato compiuto: c’era un assessore al Traffico (il riferimento è all’ex collega Berardo Rabbuffo, ndr), che pensava di migliorare la situazione semplicemente invertendo i sensi di marcia. Noi invece stiamo andando avanti con una progettualità specifica, che si sta realizzando anche grazie alle sinergie con la Regione”. Tra le opere che sono state finanziate dalla Regione c’è anche la rotonda di ponte San Ferdinando: 600 mila euro per un progetto che comprende anche le telecamere in centro. Un milione e mezzo di euro invece verrà stanziato per la rotonda di via San Marino, intervento che fa parte del quarto ed ultimo lotto della strada dell’Università. “Un’opera – specifica Di Giovangiacomo – approvata in tempo record dall’assessore regionale Giandonato Morra, in soli 15 giorni”. Di Giovangiacomo sottolinea anche il rapporto di stretta collaborazione che si è instaurato con l’Anas dopo l’apertura del primo tratto del Lotto zero. “Anche in questo caso – aggiunge – siamo riusciti ad accorciare in maniera notevole i temi di progettazione: ora restano da realizzare alcune strade accessorie al primo tratto del Lotto zero, per un totale di 250 mila euro, e, per sveltire i tempi, ci consegnano la progettazione a mano, così riusciamo, in 24 ore, a completare un iter che prima richiedeva anche mesi”. Delle 10 opere previste, molte si trovano in fase di esecuzione, mentre per la strada per Villa Mosca è partita la gara d’appalto. Resta quindi solo lo svincolo di Cartecchio: un progetto che è stato cambiato in corsa e che ora prevede anche la realizzazione di un sottopasso ferroviario. L’opera, del valore di 2,5 milioni di euro, sarà realizzata in compartecipazione al 50% con le Ferrovie dello Stato. Sul piano del trasporto pubblico Di Giovangiacomo ammette la presenza di “qualche difficoltà dovuta ai tagli governativi, chiederemo all’assessore Morra un impegno a ripristinare il 10% del plafond che ci è stato tolto”. Intanto resta l’annoso problema della messa in sicurezza delle fermate e delle pensiline. Due le soluzioni prospettate. La prima riguarda la gara per la scelta del gestore unico del settore trasporti pubblici: in sostanza riducendo i gestori da 6 a uno si eviterebbero sovrapposizioni e, all’interno del bando, si inserirebbe anche la questione delle fermate. L’altra alternativa è quella di un bando regionale, da 700 mila euro, che prevede anche questa opzione e che, però, comporterebbe anche la compartecipazione del Comune al 50% delle spese.
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