TERAMO – Quello della notte su martedì scorso non è il primo episodio di violenza sesuale che la diciassettenne neretese avrebbe subito dal branco di stranieri. Lo ha rivelato, non senza vincere prima le ovvie resistenze dettate dal terrore di ritorsioni, la stessa vittima della orrenda violenza. Ai carabinieri che oggi l’hanno risentita dopo la denuncia presentata dai genitori, la minorenne ha confermato altri particolari dell’aggressione subità e svelato un altro precedente di violenza: a consumarla su di lei gli stessi protagonisti dello scempio di due notti fa, per il quale in manette è finito un marocchino di 29 anni, tuttora in stato di fermo del pubblico ministero. La ragazza non avrebbe rivelato il precedente perchè minacciata dagli aggressori. Il marocchino comparirà domattina dinanzi al gip del tribunale di Teramo, Marina Tommolini, per la convalida del fermo. I militari hanno chiarito che la minorenne è stata dapprima colpita e picchiata più volte prima di essere stuprata dall’extracomunitario, aiutato da altre tre persone. I carabinieri stanno infatti cercando altri stranieri, che avrebbero le ore contate.