Teramo Lavoro, proroga di due mesi ma il futuro è grigio

TERAMO – I contratti della Teramo Lavoro potranno essere prorogati per i prossimi due mesi ma il futuro è grigio: è almeno questa la volontà politica espressa dal presidente della Provincia, Valter Catarra, e ribadita oggi ai sindacati e ai dipendenti della società in house riuniti in assemblea per manifestare la propria preoccupazione circa il futuro occupazionale. Il problema della copertura finanziaria dei contratti riguarda quella parte dei dipendenti, circa 60, che sono pagati con i fondi del Fondo Sociale Europeo (FSE) che rientrano nelle attività del settore lavoro, il cui personale è però pagato con fondi della Provincia. «La risposta della Regione al nostro quesito – ha detto Catarra – alla luce dei criteri stabiliti dal Decreto Monti, ha chiarito che al momento ci sono risorse solo per il 2012, per cui questo rende impossibile la programmazione pluriennale e l’effettuazione delle selezioni per le assunzioni a tempo indeterminato. Allo stato attuale, fino alla fine del 2012, la Provincia può contare su un’assegnazione pari a un milione e quasi 200mila euro; importo non sufficiente a coprire per i restanti mesi tutti gli attuali dipendenti della società compensati con il Fondo sociale europeo». Lo stesso presidente della Provincia ha garantito il suo impegno per sollecitare il Governatore Chiodi affinchè si costituisca il previsto Comitato istituzionale, aperto alle Province, per la programmazione partecipata del Fondo sociale «e per definire con esattezza – ha concluso Catarra – quante e quali siano le risorse assegnate alle Province, per quanto tempo, per gestire quali servizi e con quali modalità».