TERAMO – Rilancio della Val Vibrata: da lunedì parte il tavolo di lavoro organizzato dalla Provincia che individuerà le azioni da mettere in campo nelle diverse aree di intervento. Il primo incontro sarà incentrato sul comparto tessile, abbigliamento, pelletteria e cuoio, mentre martedì si punterà l’attenzione sul polo del carbonio e della meccanica; il 19 sarà la volta dell’ agroalimentare con il coinvolgimento della Facoltà di Agraria dell’Università di Teramo e l’Istituto Zooprofilattico; il 20 marzo, infine, incontro su Edilizia, Ambiente e Turismo, con la partecipazione dell’ente Parco Gran Sasso – Monti della Laga. Ai tavoli settoriali, sono stati invitati le organizzazioni sindacali, le parti datoriali, l’Unione dei Comuni Val Vibrata ed altri enti locali rappresentativi dell’area con lo scopo di arrivare alla definizione di azioni cardine e priorità di intervento, che costituiranno l’ossatura portante del Piano. Si attiverà così un laboratorio di sviluppo territoriale, con attori locali, pubblici e privati che si sono imposti di approvare progetti di immediata cantierabilità, per l’ammissione a diverse linee di finanziamento. La Provincia ha già messo a disposizione del tavolo provinciale una dote di 120mila euro per la progettazione degli interventi per il rilancio dell’area di crisi e, in prospettiva, per l’inclusione anche di altri settori e comparti in difficoltà, anche se non ricadenti nel comprensorio vibratiano. Il percorso e le modalità di attuazione saranno oggetto di un protocollo d’intesa fra le parti, Provincia e attori sociali.