TERAMO – Dopo la positiva esperienza natalizia, il Comune ripete anche a Pasqua l’esperienza dei musei aperti al pubblico. Domani e lunedì sia la Pinacoteca civica di viale Bovio, che l’Arca di largo San Matteo che il museo archeologico di via Delfico e il sito di piazza Sant’Anna saranno aperti. Pinacoteca e l’Arca dalle 16 alle 19 (la prima anche dalle 10 alle 13), il Museo dalle 17 alle 19, il sito di Piazza Sant’anna dalle 10 alle 13. «L’esperimento natalizio dell’apertura dei siti culturali, è stato largamente apprezzato – ha detto il sindaco Brucchi -. Per questa ragione riteniamo di dover tornare a proporre l’apertura per Pasqua, anche in ragione dei nuovi appuntamenti. Continuiamo a sviluppare la proposta espositiva dei musei civici cittadini, con una offerta che qualifica la nostra città, spaziando dal recupero della tradizione e della storia locali allo sguardo sulle tendenze contemporanee». E’ un momento, questo delle festività pasquali, ricco di esposizioni di valore nei centri culturali cittadini. Alla Pinacoteca civica è stata inaugurata, lo scorso 3 aprile, “Capolavori della Maiolica castellana dal ‘500 al terzo fuoco. La Collezione Matricardi”. Presenta, per la prima volta al pubblico, 220 ceramiche della produzione castellana, dal 1500 al 1700, “recuperate” grazie allo spirito di un collezionista che é riuscito a mettere insieme un patrimonio artistico dall’enorme valenza storica e scientifica. L’esposizione è promossa dalla Città di Teramo e dalla Fondazione Tercas e si avvale dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e gode di numerosi patrocini. All’Arca di largo San Matteo c’è invece la mostra “Dolore et spes” di Donatella Giagnacovo; è un’installazione realizzata all’Aquila il 10 ottobre 2010, all’interno della Basilica di Santa Maria Paganica, che riprende elementi della tradizione religiosa e popolare per farne strumenti di un linguaggio contemporaneo. L’installazione, in quest’occasione realizzata con il contributo di Naca Arte, è un evento multimediale e si arricchisce delle letture realizzate da fotografi e videoartisti nel 2010 nella stessa Chiesa di Santa Maria Paganica. Prosegue, infine, al Museo Archeologico la mostra Ashby e l’Abruzzo. L’itinerario tra “immagini e memoria”, attraverso le foto dell’archeologo inglese Thomas Ashby, si presenta con un allestimento di 75 immagini inedite, che documentano l’Abruzzo archeologico e antropologico degli inizi del ‘900. L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 18 maggio 2012.
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