TERAMO – Poco meno di cinque anni di reclusione, ovvero oltre la metà delle condanna subita in primo grado: è questa la sentenza emessa dai giudici di Appello nei confronti di Ottavio Papilj, ex poliziotto teramano di 41 anni, accusato di aver gestito una vasto giro di cocaina soprattutto per gli ambienti vip. Quattro anni e 8 mesi a Papilj (contro i 7 anni e mezzo del primo grado) e al rom giuliese Claudio Saccia (che aveva avuto 11 anni e 4 mesi). L’inchiesta che aveva portato all’arresto di Papilj, agente in passato in servizio ad Ancona, Roma, Teramo e Atri, era stata condotta dai carabinieri del reparto operativo di Teramo. Papilj fu arrestato nel giugno 2010 assieme alla compagna, e Saccia, giocatore nei campionati dilettanti. I militari avevano ricostruito anche il giro di spaccio, grazie alle dichiarazioni di molti giovani teramani, tra i quali molti imprenditori, alcuni dei quali rovinatisi per il lussuoso "vizio". Sembra che il poliziotto riuscisse a spacciare fino a 4 grammi al giorno, per una media di 500 euro. Un’indagine lunga e complessa, con intercettazioni telefoniche e ambientali. Saccia riforniva di droga il poliziotto (all’epoca in servizio ad Ancona) che, con la convivente, la conservava in casa propria e poi la spacciava in giro per locali notturni, a Teramo e sulla costa.
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