TERAMO – Momenti di tensione, in Consiglio comunale, durante la discussione del punto all’ordine del giorno illustrato dall’assessore alla Pubblica istruzione, sul dimensionamento scolastico. Il consigliere dell’Udt, Milton Di Sabatino, ha abbandonato l’aula dopo aver polemizzato apertamente con l’assessore accusandolo di aver volontariamente perso tempo, leggendo tutta la delibera, per limitare la discussione, che si è protratta oltre le 20,30. Di Sabatino ha anche stigmatizzato “il silenzio assordante della maggioranza”. A destare attenzione anche l’arrivo, in aula, di una delegazione dei genitori degli alunni della scuola di via del Baluardo, che hanno protestato, silenziosamente, contro il cambio di gestione della scuola, che passerà da comunale a statale. I genitori, come annunciato in una lettera aperta, hanno tentato l’ultima carta per scongiurare la perdita dei servizi di cui attualmente fruiscono i bambini e per caldeggiare una proposta alternativa, che prevede l’affidamento di tali servizi ad una cooperativa privata. Romanelli, dopo aver letto la delibera, si è rivolto direttamente ai genitori, spiegando il perché della decisione presa dal Comune. “Vi parlo come padre, non come assessore”, ha precisato Romanelli “ho portato avanti questo provvedimento non senza dolore e puntando all’interesse non solo economico ma anche dei bambini. Resta però la necessità di utilizzare il personale che attualmente opera all’interno della struttura di via del Baluardo per gli asili nido, dove ci sono oltre 300 bambini. Mi sono trovato di fronte ad un bivio: scegliere tra ridurre il numero di bambini ammessi al servizio del nido, oppure cambiare la gestione della scuola”. Dal centrosinistra è arrivata la proposta di eliminare dal Piano la parte relativa alla scuola del Baluardo. Romanelli ha però risposto in maniera negativa, precisando, però, come ha fatto anche il sindaco Maurizio Brucchi, che il Comune si impegnerà a mantenere inalterati i servizi offerti. La lista civica “Al centro per Teramo” ha approvato la proposta precisando che però vigilerà sul mantenimento di queste promesse. Il Piano di dimensionamento che prevede, a partire dal prossimo anno scolastico, la chiusura delle scuole di Vialla Tofo, Miano, Villa Pompetti e D’Annunzio è stato quindi approvato con i soli voti della maggioranza.
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