TERAMO – Presidenza e consiglio di amministrazione del Ruzzo, si è deciso per una settimana di riflessione. L’ha chiesta e ottenuta Gianni Chiodi, che ha convinto il presidente, Claudio Strozzieri, a sospendere l’intenzione di rassegnare le dimissioni. E’ stato un coordinamento del Pdl teramano, questa mattina, lungo, partecipato ma poco fruttuoso per chi aveva la fretta di capire se rivoluzione ci sarebbe stata nel consiglio che amministra l’ente pubblico partecipato dai comuni della provincia di Teramo. Il presidente è fermamente intenzionto a dimettersi e lo ha fatto chiaramente capire anche nella riunione di questa mattina. Ma politicamente e sotto il profilo gestionale, bisogna superare dialetticamente il momento di difficoltà nella stanza dei bottoni di via Nicola Dati. Per questo è stato lo stesso governatore Chiodi a intervenire per chiedere che tutte le componenti del Pdl – perchè il Ruzzo è una maggioranza bulgara in mano per intero al centrodestra – facciano una riflessione politica e indichino una soluzione possibile pechè la conduzione dell’ente gestore dell’acqua pubblica abbia una ‘serenità’ tale da poter adottare i provvedimenti giusti. Lavoro interinale, legalità, delega degli atti di gestione, ‘precari’: sono tutti argomenti sui uali c’è ampio e forte dibattito all’interno del Ruzzo e che spesso non trovano la necessaria condivisione. Insomma, tra una settimana potrebbe esserci una schiarita, si spera definitiva.
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