TERAMO – “Andrò in Procura senza avvocato, sono sereno e voglio spiegare i nostri progetti di recupero funzionale del Teatro romano”. Così il sindaco Maurizio Brucchi commenta la sua convocazione in Procura, come persona informata sui fatti, per domani mattina alle 9, avvenuta in seguito all’esposto del leader dei Radicali Marco Pannella e dell’associazione culturale “Teramo nostra”. L’ipotesi di reato è quella di deturpamento di bellezze architettoniche. “Domani saprò meglio di cosa si tratta – per ora l’unico commento che sento di fare è che non si può sempre dire di no a progetti strategici per il rilancio della città, come il nuovo teatro e il polo scolastico. Sarà un caso, ma le proteste arrivano sempre dalle stesse persone e da associazioni culturali che, in realtà, hanno una precisa connotazione politica. Il nostro scopo resta sempre quello di recuperare la struttura, abbattendo Casa Adamoli e Palazzo Salvoni, non sarà lo spostamento di 1500 pietre romane che ci fermerà”.
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