TERAMO – Scade oggi il termine per pagare la prima rata dell’Imu, ma non ci saranno sanzioni in caso di disobbedienza fiscale. Una desicione, quella del sindaco Brucchi, che va un po’ controcorrente visto che la legge prevede due tipi di sanzioni. Se è il contribuente a pagare l’Imu oltre il termine del 18 giugno scatta una sanzione del 6% sul totale dell’imposta. Se invece è il Comune a sollecitare il pagamento, la sanzione sale al 30%. Il sindaco, che ha precisato però a chiare lettere di non voler invitare nessuno all’evasione, intende venire incontro alle categorie più deboli per le quali verranno studiate formule e rateizzazioni “personalizzate”. Posto che sulle seconde case verrà applicata l’aliquota massima, il 10,6%, (3 punti in più del minimo) il Comune di Teramo ha stabilito però una serie di abbattimenti ed esenzioni per attutire la stangata..
Queste le categorie e gli immobili interessati dagli abbattimenti:
– Aliquota del 0,86 % per le abitazioni concesse in comodato d’uso gratuito (a Teramo serebbero circa 2mila casi)
– Aliquota del 0,76% per le unità immobiliari concesse in locazione a canone concordato (questo costringerà anche i proprietari a regolarizzare gli affitti universitari
– Aliquota del 0,96 % per immobili posseduti da soggetti IRES (Spa e Srl), in sintesi i capnnoni e gli opifici industriali
– Aliquota del 3,6% per le prime case gravate da mutuo ipotecario e possedute da coppie con reddito annuo inferiore ai 15mila euro.
Per legge non c’è la possibilità di applicare esenzioni, ma un abbattimento vicino allo zero, dello 0,01% ci sarà anche per le case lesionate dai lavori del Lotto Zero. Le esenzioni riguardano invece le unità immobiliari possedute da soggetti di età superiore ai 65 anni e reddito inferiore ai 15mila euro. Esentati anche gli immobili inagibili a causa del terremoto, i fabbricati rurali e i terreni agricoli ricadenti in aree parzialmente montane. L’imposta va pagata tramite modelli F24 nelle banche e negli uffici postali. Diverse le scadenze per le prime abitazioni e per gli altri tipi di immobili: per le prime case sono previste tre rate, ovvero 18 giugno, 17 settembre, e 16 dicembre, per le altre tipologie e per i terreni edificabili le scadenze fissate sono il 18 giugno e il 17 dicembre.