TERAMO – In Abruzzo sarà possibile vaccinare gratuitamente i neonati contro il pneumococco, agente delle polmoniti batteriche, e meningococco, agente delle meningite. E’ quanto prevede il Piano vaccinale regionale
2012-2014 presentato oggi dal presidente della Regione, Gianni Chiodi, e dall’assessore alla Salute pubblica, Luigi De Fanis dopo l’approvazione della Giunta regionale. Anche l’Abruzzo, dunque, recepisce gli accordi in materia di salute pubblica tra la Conferenza delle Regioni e il Governo, ampliando la sfera di applicazione. La possibilità di vaccinazione gratuita è prevista per tutti i neonati residenti in Abruzzo, a differenza del precedente Piano vaccinale che invece prevedeva la gratuità solo per particolari categorie di neonati. "Si tratta di un grande passo in avanti sul terreno della prevenzione collettiva – ha spiegato l’assessore alla Salute pubblica, Luigi De Fanis – che mette l’Abruzzo tra le regioni che per prima hanno avviato quest’azione di prevenzione collettiva". Ma l’azione del governo regionale non si ferma solo ai neonati. Come ha annunciato l’assessore, "con un
incremento di dotazione finanziaria di 850 mila euro il Piano vaccinale prevede la stessa forma di gratuità di
somministrazione di vaccino per le adolescenti di 12/13 anni contro il rischio di tumore del collo dell’utero (papilloma HPV), in modo da coprire quanto più possibile l’utenza giovanile contro malattie gravissime". Nelle intenzioni dell’assessorato alla Salute pubblica la somministrazione gratuita dei vaccini dovrebbe fungere da
stimolo alla popolazione "a ricorrere con più frequenza alla vaccinazione, anche se il sistema della prevenzione in Abruzzo negli ultimi anni ha dato ottimi frutti vista la bassa incidenza di patologie che possono generare allarme nella popolazione". Il Piano di prevenzione prevede inoltre che per i nati dal 2014 la Regione offrirà gratuitamente anche il vaccino contro la varicella. Valutazioni positive al Piano sono arrivate anche dal presidente Gianni Chiodi. "E’ un ampliamento dei servizi al cittadino che dà la misura del buon funzionamento della sanità regionale. Questo ampliamento dei servizi – ha sottolineato – è frutto dell’azione di risanamento che questo governo regionale sta portando avanti, che da un lato permette di disegnare un sistema sanitario regionale virtuoso che non produce più debiti e dall’altro porta sul territorio una sanità in grado di rispondere alle esigenze della popolazione abruzzese".