TERAMO – Sì alla “movida notturna”, ma in sicurezza. Per questo domani verrà sottoscritto in prefettura a Teramo un Codice etico di Autoregolazione per la sicurezza stradale per limitare l’abuso di bevande alcoliche e di sostanze stupefacenti e per rendere più sicuro il rientro a casa dei giovani dai locali di intrattenimento. Attori dell’accordo, oltre al prefetto Valer Crudo, sono i rappresentanti di Confindustria, Confesercenti e le associazioni delle imprese da ballo e spettacolo, e dei barman. Sul progetto si è soffermato ieri il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato a Tortoreto ( erano presenti i sette Comuni della costa) il quale sta valutando anche l’attivazione di un bus navetta lungo tutto il litorale per il trasporto in sicurezza dei ragazzi dai luoghi da ballo. I sindaci, dal canto loro hanno posto l’accento anche su altri aspetti: l’abusivismo commerciale e gli orari dei pubblici esercizi. La richiesta alle autorità, durante l’incontro del comitato, è stata quella di prolungare l’orario di apertura degli esercizi pubblici e dei locali di intrattenimento contemperando la stessa con la “quiete pubblica” e quindi con la lotta ai “decibel”, agli abusi perpetrati da un sempre maggior numero di esercizi e stabilimenti balneari non autorizzati e con gli ulteriori problemi.i sindaci hanno inoltrechiesto di contrastare efficacemente l’abusivismo commerciale e la vendita di merce contraffatta su spiagge ed aree urbane ad opera di ambulanti extracomunitari, intervenendo sui procacciatori delle merci ed individuando i depositi. Circa la prima esigenza si è convenuto che i Comuni, al fine di evitare di gravare sugli agenti delle forze dell’ordine, distogliendoli dai servizi e dai compiti d’istituto, provvederanno ad ottimizzare l’impiego delle Polizie Municipali anche nelle ore notturne, per le necessarie attività di verifica delle autorizzazioni amministrative e, unitamente a tecnici specializzati, del rispetto dei limiti delle emissioni sonore.