TERAMO – Si è concentrato sui tagli alle spese, specialmente quello da 20mila euro alla Fondazione dell’Università, il consiglio comunale odierno che ha visto la minoranza schierata su posizioni fortemente critiche in relazione al sostegno che il Comune ha sottratto all’ateneo in un momento di criticità economiche, di calo di iscriti e di riflessione sul suo ruolo in relazione al territorio."Non c’è logica politica nei tagli effettuati – ha dichiarato il consigliere Manola Di Pasquale (Pd) – questa amministrazione non destina soldi alla cultura e alla scienza e che consegna il capoluogo alla mediocrità. Ma soprattuto quali criteri vengono seguiti per i tagli alle spese? Si tagliano somme, ma al contrario dove vengono destinate? Sono anni che chiediamo la convocazione di un tavolo sull’Università, il sindaco lo ha convocato per domani alla luce delle preoccupazioni emerse. Questo ha il sapore di una lavata di faccia". Una scelta ritenuta "poco lungimirante" anche dal consigliere Sandro Santacroce che rileva che il contributo della Fondazione, alla luce di un indotto che poggia su 10 mila studenti, "non può essere considerato alla stessa stregua di una potatura". Si è astenuto dalla votazione il consigliere di Fli, Paolo Albi, secondo cui l’Università merita un dibattito più ampio che va affrontato da più attori nel corso di un convegno pubblico. Discutibile invece, per Albi, la strada percorsa sull’autonomia:"E’ stata una scelta campanilistica, ma che l’ha penalizzata". Autonomia difesa invece dal consigliere di maggioranza Marco Tancredi (Pdl) secondo cui adesso si può ragionare sulla federazione di atenei, ma con un peso e una forza superiore al passato. Demogiche e strumentali le posizioni dela minoranza secondo il sindaco Maurizio Brucchi, intervenuto anche sui tagli al museo delle ceramiche di Castelli. "Una buona maggioranza è fatta anche da un’opposizione costruttiva. Da questa minoranza ricordo solo bocciature e nessuna proposta. Emblematico l’esempio degli 8 milioni di euro di investimenti per i fondi Pisu. Bocciati anche quelli. Adesso viene contestata anche il supporto a Castelli, un obolo di 5mila euro annuali senza che ci sia mai stata la convocazione di un Cda. Eppure la nostra vicinanza è testimoniata dalla mostra Matricardi che ha ospitato i pezzi più belli della tradizione ceramica castellana. Eppure quando ho proposto che Teramo diventasse la "porta del Parco" ho ricevuto l’ostracismo di tutti i sindaci di centro-sinistra. Le posizioni di oggi sono incoerenti". I provvedimenti sui tagli hanno infine ricevuto il via libera con i voti della maggioranza, e nel caso della Fondazione dell’Università anche con il voto favorevole di Milton Di Sabatino (Udt) per l’opposizione.
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