TERAMO – Imu, la Cna di Teramo scrive ai sindaci affinchè contengano al minimo le aliquote per le imprese. «Secondo nostre stime – si legge in una nota – ci sono imprese che pagheranno qualche migliaio di euro all’anno di Imu, una enormità rispetto all’Ici e seppure ancora nell’incertezza di rate, tariffe e rivalutazioni catastali, è prevedibile che la nuova imposta preveda comunque aumenti consistenti». La Cna si dichiara preoccupata pertanto chiede che agli immobili di proprieta dell’impresa e in cui le imprese esercitano l’attività, venga applicata l’aliquota minima. «La nuova imposta rischia di strozzare artigiani e commercianti in tutta la nostra provincia.Tanto per fare un esempio: per un negozio nel comune di Teramo di circa 100 mq con la vecchia Ici si pagavano circa 418 euro conplessivi, adesso con l’Imu e con un’aliquota minima al 7,6 per mille pagherà il doppio. E se è vero che il Comune di Teramo, come si legge dagli organi di stampa, ha intenzione di applicare l’aliquota del 10,6 per mille la cifra schizzerà a circa 1024 euro, quasi il triplo rispetto a prima». Consapevole che i Comuni si sono trovati di fronte ad una scelta resa obbligatoria dalla mancanza di risorse la Cna chiede tuttavia attenzione massima attenzione alle piccole e medie attività “che ogni volta rischiano di pagare il prezzo più alto della crisi in atto”.
-
Poliservice, pronti i calendari: obiettivo +10% nella differenziata
Il programma cartaceo dei ritiri del 2025 in distribuzione nei comuni e presso gli uffici. Il presidente... -
Happy Game eSports, il team teramano brilla in campo internazionale
Unico in Abruzzo nel gaming Fide, si prepara al campionato di Valorant per migliorare la top... -
La Nova Campli compie 10 anni: torta ‘a spicchi’ farcita di successi
La presidentessa Tiziana Di Blasio celebra sui social il compleanno. In due lustri obiettivi centrati: basket...