Fracassa non ci sta: «Proposte concrete, non demagogia»

TERAMO – Vuote e demagogiche, le definisce così il consigliere comunae del Pdl, Franco Fracassa, «le scene di indignazione da parte dei consiglieri del centrosinistra che non tengono conto di ciò che realmente fattibile». Il botta e risposta tra maggioranza e opposizione sui parcheggi all’ospedale Mazzini di Teramo sembra non dover finire più e diventare il vero e proprio tormentone dell’estate teramana. Mentre i consiglieri e i capigruppo delle due sponde politiche si rintuzzano a vicenda., il problema per cittadini, pazienti e personale del Mazzini resta sempre là, senza soluzione ragionata e condivisa. Fracassa torna sull’argomento per replicare a chi lo ha accusato di scarso stile nel definire ‘circensi’ le esternazioni del centrosinistra. «Forse la mia voglia di concretezza e genuinità – scrive il consigliere Pdl – ha fatto fraintendere: parlando dei famosi birilli ciò che penso è semplicemente che proclami, manifestazioni e indignate proteste dovrebbere restare su un binario concreto di ciò che è realmente possibile fare sulla base della normativa vigente. Sdegnarsi è facile, ma cambiare realmente qualcosa molto meno». Quanto alla reprimenda sul cosa debba fare il centrosinistra, Fracassa sostiene che «la democrazia non è dialogo, confronto, dibattito e dialettica? Se ritenete di poter fare qualsiasi cosa ora, senza che  vi si possano muovere critiche, che fareste se doveste mai andare al governo? Mi sembra un esempio eclatante e preoccupante del predicare bene e razzolare male». “Ius soli" infine. Fracassa: «Mi pare che in pochi abbiamo portato argomentazioni motivate e ragionate, basate su fatti concreti e  su vita reale, mentre le critiche si riferiscono ad una sfera prettamente emotiva e immateriale. Se i miei ragionamenti a riguardo non sono esatti o se qualcuno, come auspico, ne ha di migliori, io sono a disposizione perchè il mio scopo non e’ aver ragione ma cercare di fare scelte valide anche nel lungo termine».