Riordino Province: «E' incostituzionale l'iniziativa dello Stato»

TERAMO – Sulla scia di quanto già proposto dal presidente Valter Catarra nell’ultima riunione del Consiglio delle Autonomie locali (chiamato a formulare proposte di riordino delle Province da sottoporre al Governo), anche il sindaco di Pineto Luciano Monticelli chiede di impugnare il provvedimento dinanzi alla Corte costituzionale. Secondo quanto spiegato in un comunicato diffuso da Monticelli, in qualità di segretario del Cal, il decreto prevede che le Province siano riordinate con atto legislativo di iniziativa governativa sulla base di proposte deliberate dalle Regioni. Quanto stabilito con questa procedura è in contrasto con l’articolo 133 della costituzione che stabilisce che “il mutamento delle circoscrizioni provinciali e l’istituzione di nuove Province nell’ambito di una Regione sono stabilite con legge della Repubblica, su iniziative dei comuni, sentita la stessa Regione. «La disposizione costituzionale parla espressamente di ‘iniziative’ non di ‘ipotesi’ di riordino – spiega il sindaco -. Ciò vuol dire che la modifica delle circoscrizioni provinciali e l’istituzione di nuove province può avvenire solo dietro impulso dei Comuni e che è vietato allo Stato di imporre unilateralmente la propria volontà». Per questi motivi il sindaco, a nome del Cal, chiamato a riunirsi nuovamente il 7 settembre, di presentare ricorso per l’impugnazione.