TERAMO – Com’era stato già anticipato nei giorni scorsi è stato riaperto oggi il reparto di Oncologia dopo gli accorpamenti estivi su cui si è consumato lo scontro politico tra i gruppi del centrosinistra (che vedevano nel provvedimento un "segnale di abbandono dei malati") e i vertici della Asl di Teramo (secondo cui l’accorpamento si è sempre fatto e i malati sono stati assistiti nel dipartimento di medicina). Ad accertarsi che la ripresa delle attività procedesse senza intoppi è stato il direttore sanitario Camillo Antelli che si è recato questa mattina nel reparto per salutare il personale e i sei oncologi incardinati nella struttura (il primario è in ferie, ndr) e dove ha annunciato che è stato disposta una ulteriore turnazione del personale infermieristico. "Ho fatto visita anche ai pazienti oncologici ricoverati al Mazzini ospitati nel dipartimento di Medicina e oggetto di una campagna mediatica disdicevole. Mi sono accertato che non ci sono stati problemi durante il ricovero, e ho garantito sull’assistenza e le cure che il presidio continuerà a erogare. I malati saranno trasferito nel reparto oncologico da domani". "Intanto – ha detto ancora Antelli – grandi passi in avanti sono stati compiuti nel monitoraggio dell’andamento dei tempi delle liste d’attesa. Abbiamo verificato che per una mammografia i tempi si sono ridotti da 300 giorni a 30, mentre per una Ecocolor Doppler l’attesa è scesa da 300 giorni fino a un minimo di 24 ore o un massimo di 23 giorni di attesa. Per le altre prestazioni diagnostiche tipo le risonanze – ha concluso Antelli- stiamo mettendo a regime dei meccanismi che ci consentiranno di snellire i tempi anche per questi esami". Promette invece di tenere alta la guardia il segretario provinciale del Pd, Robert Verrocchio interventuto con una nota nel giorno della riapertura. "La volontà era di chiudere definitivamente il reparto, che poi è stato riaperto solo grazie alle prese di posizione nostre e dei partiti del centrosinistra, perché nessuna data era stata ufficialmente fissata per la fine del periodo di ferie. La dimostrazione è il caos totale che c’è stato oggi alla riapertura del reparto. Le nostre non erano e non sono strumentalizzazioni ma denunce di fatti"."Noi continueremo a difendere i diritti dei cittadini e andremo avanti con la nostra raccolta firme per chiedere la riapertura del Dipartimento di Oncologia e una migliore sanità per tutti gli ospedali della nostra provincia. Saranno i cittadini a giudicare se il pareggio di bilancio di Chiodi è una bella notizia oppure no, visti i risultati, non metterei mai in dubbio la competenza di Chiodi nel campo dei numeri. Ma la politica allora che ci sta a fare? Non è possibile che il risanamento della sanità passi solo dal taglio ai servizi per i cittadini".
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