Sagitta: «Ecco i tempi delle autorizzazioni»

TORTORETO – L’iter autorizzativo dei progetti di realizzazione di sei impianti a biomnassa a Colonnella presentate dalla Sagitta Immobiliare «è stato complesso e articolato in più fasi e ha richiesto uno spazio temporale di oltre un anno». Lo precisa la stessa società tortoretana, in risposta alle dichiarazioni rese dal sindaco di Colonnella, che riepiloga le tappe salienti dell’iter: iniziato a giugno 2011 con le richieste di chiarimenti alla Regione, alla presentazione alla stessa Regione degli eleborati progettuali a marzo 2012, seguita da quella al Comune di Colonnella e agli altri Enti interessati (aprile 2012), fino alla conferenza dei servizi convocata a maggio e svoltasi a giugno 2012 nel corso della quale tutti gli enti intervenuti hanno espresso parere favorevole per quanto di loro competenza al rilascio delle autorizzazioni uniche. «Si tratta di un procedimento autorizzativo inconfutabile e regolato da norme comunitarie, nazionali e regionali – afferma in una nota la Sagitta Immobiliare -. Naturalmente il primo cittadino è libero di annunciare e promuovere gli atti nelle sedi che riterrà più opportune, fermo restando la prevedibile insorgenza di responsabilità giuridiche ed economiche». La società, nel confermare la propria disponibilità ad ulteriori confronti, ha organizzato un pubblico dibattito per lunedì 17 settembre (sala del Baffo Rosso a Corropoli, ore 18). L’invito a partecipare è stato porto allo stesso sindaco di Colonnella e ai consiglieri comunali, ai sindaci dei comuni confinanti (Controguerra, Martinsicuro, Corropoli, Alba Adriatica e Monteprandone), agli esponenti della Provincia di Teramo e della Regione Abruzzo, Comitati ed Associazioni attivi sul territorio (Colonnella 2020, Salute Pubblica, Colonnella Liberamente, Colonnella Veramente, Aria Nostra, Fondazione Abruzzo Europa) e al deputato Di Stanislao. Ci saranno i rappresentanti della Sagitta ma anche «professionisti qualificati in grado di approfondire nel dettaglio tutte le caratteristiche tecniche degli impianti, i rappresentanti del Consorzio Forestale dell’Appennino Centrale, l’ingegnere Livio De Santoli, ordinario di Fisica e Tecnica Ambientale presso l’Università “La Sapienza” di Roma e i rappresentanti del WWF e di Legambiente.