TERAMO – Il Consiglio di amministrazione della Ruzzo Reti ha dato il via a una riorganizzazione della struttura funzionale, suddividendola in tre aree: tecnica, finanziaria e amministrativa. Una delle conseguenze dirette di questa nuova azione gestionale e anche per evitare “disfunzioni e sovrapposizioni non in totale sintonia con i modelli organizzativi della Ruzzo Reti – come si legge in una nota diffusa dall’azienda dell’acquedotto – e che impedirebbero la necessaria e già in attuazione razionalizzazione dei servizi della società, il Consiglio ha avocato a sè, riappropriandosene, tutta la gestione ordinaria e straordinaria". Questo significa che da questo momento la Ruzzo Reti non ha più nella figura del direttore generale il delegato a gestire l’attività complessiva della Ruzzo Reti. Cessa dunque l’incarico del dottor Gian Mario Fabbi, “cui l’intero Consiglio riconosce l’impegno assoluto e un’elevata, non comune, professionalità». Lo stesso Consiglio di amministrazione rivolge al dottor Fabbi – che resta una preziosissima risorsa interna della Ruzzo Reti – un sentito ringraziamento per il lavoro svolto fino ad oggi.
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