TERAMO – Sono stati oltre 500 i partecipanti alle celebrazioni ufficiali del 69° anniversario della Battaglia di Bosco Martese, organizzate dal Comitato Provinciale di Teramo dell’A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani D’Italia) in collaborazione con la Provincia di Teramo e il Comune di Rocca Santa Maria. Circa 300 gli studenti provenienti dalle scuole superiori di Teramo, Nereto, Giulianova, Roseto e Montorio al Vomano. Molte anche le autorità presenti, tra queste il Vice-Prefetto Dott. Pigliacelli, il Maggiore dell’Arma dei Carabinieri Di Pirro e gli altri Comandanti Provinciali della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale dello Stato, oltre ad una folta delegazione di Sindaci con gonfaloni dei comuni della Provincia e il Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana. La commemorazione della Battaglia ha avuto inizio in località Ceppo, dove sorge il Monumento alla Resistenza, con i saluti del presidente provinciale dell’Anpi Mirko De Berardinis e con la deposizione della corona d’alloro ai caduti partigiani, accompagnata dalle note dell’Inno di Mameli e dal canto di “Bella Ciao” eseguiti dalla Banda di Ancarano. Hanno portato la loro testimonianza ai tanti giovani presenti, il Partigiano Michele Arcaini e il Comandante Partigiano Mario De Nigris. Sono poi intervenuti il Presidente del Consiglio Provinciale Mauro Martino , il Sindaco di Rocca Santa Maria Stefania Guerrieri e il Presidente della Sezione Anpi “M.Mobili” di Teramo Antonio Topitti. La conclusione della Celebrazione è stata tenuta dal senatore Antonio Franchi, Presidente Provinciale dell’Anpi che ha rievocato la vicende e i protagonisti della prima Battaglia campale della Resistenza Italiana in Bosco Martese, esaltando gli alti valori che animarono quei combattenti e rivolgendo alle nuove generazioni l’esortazione a tenerli sempre alti. L’Anpi ha inoltre reso omaggio con una corona d’alloro, al cippo dei fucilati di Paranesi, eretto in memoria dei Partigiani catturati presso il Mulino De Jacobis e al Monumento dedicato ai tre carabinieri e all’alpino trucidati dai nazisti a Sella Ciarelli di Valle Castellana. Successivamente, presso il Mulino De Jacobis in località Morricone di Torricella Sicura, Anna De Iacobis, all’epoca adolescente, nipote del Mugnaio Luigi De Iacobis, ucciso dai nazisti ha raccontato la vicenda della cattura nazista dei Partigiani dell’avamposto, mostrando ai presenti i vari punti dell’abitazione, nei quali sono ancora visibili i segni dei proiettili sparati dalla mitragliatrice tedesca. E’ stato inoltre realizzato un video della manifestazione, dal titolo “La battaglia di Bosco Martese – Rievocazione storica”, che sarà diffuso nelle scuole superiori a cura dell’Anpi e Teramo Nostra.