TERAMO – Si erano spacciate per clienti interessate all’acquisto di gioielli importanti e dopo aver distratto la titolare, si erano dileguate con un bottino di 50mila euro in preziosi. Le indagini degli agenti della squadra mobile della questura di Teramo hanno accertato che si trattata di tre zingare, madre, figlia e zia. Oggi due di loro sono state rintracciate e arrestate, mentre è ancora irreperibile la terza. Vittima del furto con destrezza, nello scorso mese di agosto, era stato un noto gioielliere del centro. Le tre donne erano riuscite a portar via uno dei rotoli che erano stati mostrati loro, ma la loro azione era stata filmata dalle telecamere a circuito chiuso della gioielleria e questo ha permesso un difficile ma alla fine fruttuoso lavoro di ricostruzione delle identità. in particolare è stato importante individuare il veicolo utilizzato per allontanarsi dal centro: Suele Lichtenberger, 29 anni, la madre Angela Wilma Rondi (55 anni) e la zia Natalina Lichtenberger (48 anni), con precedenti penali e appartenenti a una comunità rom del Nord Italia, sono state incriminate per concorso in furto aggravato nell’inchiesta condotta dal pubblico ministero Davide Rosati che ha chiesto e ottenuto l’emissione di tre ordinanze di custodia cautelare. Madre e figlia sono state arrestate nella mattinata in un campo nomadi di Cazzago San Martino, in provincia di Brescia. Della terza donna non c’è attualmente traccia.
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