Cretarola propone Teramo Lavoro per la riscossione dei tributi

TERAMO – L’esempio negativo degli episodi di infedeltà in Italia tributi e la prossima uscita di Equitalia dai sistemi di riscossione dei Comuni italiani (prorogata proprio ieri a giugno 2013) costringono gli enti pubblici ad attrezzarsi per individuare nuove soluzioni. Che secondo Venanzio Cretarola, l’amministratore unico di Teramo Lavoro, società in house della Provincia, c’è ed è… in casa: è proprio Teramo Lavoro. «Teramo Lavoro già da due anni – spiega Cretarole – rappresenta l’unica soluzione per garantire alla Provincia, al costo più basso possibile in assoluto, i servizi strumentali essenziali per la riscossione dei tributi. Questo modello è il più semplice per garantire anche ai Comuni italiani gli stessi minimi costi di gestione, perchè nello statuto è esclusa qualsiasi forma di profitto, al contrario che nel caso di affidamento esterno». E in previsione del riordino delle Province, sottolinea Cretarola, per forza i comuni più piccoli dovranno consorziarsi per gestire tale servizio: «Basterebbe acquisire una minima quota societaria per utilizzare direttamente Teramo Lavoro per la riscossione dei tributi – aggiunge Cretarola – direttamente nelle casse comunali, lasciando alla società la gestione dei soli servizi strumentali a costi reali senza l’aggravio inevitabile in caso di affidamento a soggetti privati». Cretarola cita l’esempio personale nella società Poseidon del Comune di Nettuno, di cui è da 4 anni amministratore delegato: «Grazie a Poseidon il Comune di Nettuno per primo degli oltre 400 coinvolti nella vicenda è stato in grado di rescindere la convenzione di servizio con Tributi Italia e recuperare così notevoli risorse finanziarie. Anche per questo Teramo Lavoro garantirebbe il ‘know-how’ e la professionalità per offrire una concreta soluzione alla comunità locale».