TERAMO – Assegni di studio alle famiglie con fasce di reddito basse che hanno figli studenti che sostengono percorsidi alta formazione e libri di testo gratuiti per i meno abbienti grazie ai fondi che la Regione ha stanziato per i Comuni. i contributi allo stodio sono quelli che mette a disposizione la Provincia per rimborsare le spese di iscrizione e frequenza a corsi di laurea e master. Possono accedere a questa iniziativa gli iscritti a corsi di laurea specialistica o magistrale a ciclo unico oppure a Master di secondo livello in atenei italiani o stranieri, che siano residenti in provincia di Teramo e di famiglie il cui reddito Isee non superi i 15mila euro. Il plafond a disposizione è di 250mila euro. Qualora risultassero disponibili altri fondi fuori della prima graduatoria, questi verrebbero "spesi" anche per studenti di famiglie con redditi superiori ai 15mila euro ma comunque non superiore a 25mila, che formeranno una seconda graduatoria. All’interno delle graduatorie, costituirà elemento discriminante il più elevato punteggio consguito nel percorso di studi già concluso, mentre a parità di voto si terrà conto del minor reddito Isee. «Continuiamo a sostenere – spiega l’assessore al Lavoro e alla Formazione, Eva Guardiani (nella foto) – l’alta formazione di giovani che altrimenti non potrebbero facilmente concludere l’università o specializzarsi con un master. Un piccolo aiuto, a volte, può fare la differenza tra il poter scegliere di continuare gli studi e l’essere costretti a fermarsi. La finalità di questo avviso è proprio quella di contrastare ogni forma di discriminazione insorga nel mercato del lavoro». All’assegno di studio non possono concorrere gli studenti che già beneficiano di borsa di studio delle aziende di diritto allo studio universitario, di case dello studente o di alloggi pubblici. Chi è stato invece ammesso a finanziamento dalla Regione Abruzzo per lo stesso percorso formativo, invece, potrà accedere al finanziamento della Provincia di Teramo per le sole spese di frequenza. Le spese rimborsabili sono quelle del periodo compreso tra il 1° luglio 2011 e il 31 agosto 2012. Le domande (il modulo è disponibile sul sito della Provincia) devono essere inviate entro e non oltre il 25 ottobre 2012, salvo proroghe e disponibilità dei fondi. Farà fede il timbro postale. Le istanze dovranno in ogni caso pervenire entro e non oltre il 31 ottobre 2012. Intanto questa mattina la Giunta Regionale, su proposta dell’assessore all’Istruzione Paolo Gatti, ha deliberato il riparto tra i Comuni dello stanziamento statale di 2,95 milioni di euro per la fornitura gratuita e semigratuita di libri di testo per l’anno scolastico 2012/13. Circa 2,17 milioni sono destinati alla fornitura dei libri di testo in favore degli alunni che adempiono l’obbligo scolastico e oltre 782mila euro alla fornitura, anche in comodato, dei libri di testo in favore degli studenti delle secondarie superiori. Il Piano di riparto tra i singoli Comuni della Regione è stato elaborato adottando, quale criterio, il numero degli alunni risultati beneficiari nell’anno scolastico 2011/12, secondo i dati forniti dai Comuni e garantendo ai medesimi Comuni una somma pro capite di 251,38 euro per ogni alunno beneficiario che adempie all’obbligo scolastico e 112,96 euro per ogni alunno beneficiario che frequenta la scuola secondaria di secondo grado. A tal proposito Gatti sottolinea : ‘La dotazione economica per la fornitura gratuita dei libri di testo scolastici rispetto allo scorso anno è aumentata di quasi 600mila euro. I libri di testo restano una voce di spesa importante per le famiglie, in particolare per quelle con redditi bassi”.
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