TERAMO – Trasformare la disabilità da oggetto a soggetto dell’informazione. E’ questo lo scopo del progetto dal titolo “Ability to report” del Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni) Abruzzo che coinvolge i ragazzi diversamente abili che si trovano e lavorano nella fattoria sociale “Rurabilandia”. I ragazzi seguiranno laboratori e lezioni che insegneranno loro come usare una telecamera, fare un’intervista, utilizzare un linguaggio adatto al mezzo televisivo per esprimere se stessi e il loro mondo. La finalità dell’iniziativa è duplice: da un lato promuovere la crescita dal punto di vista comunicativo dei ragazzi, dall’altra sensibilizzare i cittadini attraverso la veicolazione di un prodotto audiovisivo autentico. I ragazzi diventeranno attori e registi per raccontare le loro storie, che verranno raccolte in un film documentario che potrà anche diventare una “pubblicità progresso” utilizzabile dalle emittenti televisive locali e nazionali. «Ability to report – spiega il presiedente del Corecom Abruzzo e del Coordinamento nazione dei Corecom Filippo Lucci – si impegna ad affrontare un tema delicato e sensibile, l’universo della disabilità, il più sottorappresentato fra tutti i mondi che vengono riflessi dallo schermo televisivo, e lo prende in esame sfuggendo a tutte quelle retoriche che, invece di svelarlo, lo nascondono. Il progetto è esempio concreto per la promozione di un modo etico di fare giornalismo e comunicazione televisiva. L’idea, nella sua assoluta onestà intellettuale, è quella di trovare le parole e le immagini giuste per mostrare una realtà che si sceglie spesso di non vedere, e le parole e le immagini giuste non possono che essere quelle dei ragazzi stessi». I ragazzi saranno seguiti dal regista Marco Chiarini e da esperti di comunicazione.