TERAMO – Sarà il senatore teramano Paolo Tancredi il relatore della Legge di stabilità che approderà nelle prossime ore in Senato. Un compito alquanto delicato in considerazione del momento e soprattutto delle attese che le Regioni e i Comuni ripongono in questo strumento legislativo. «Quello degli enti locali è il nodo principale che questa legge dovrà affrontare, e anche se il passaggio a Palazzo Madama non stravolgerà l’impianto della Camera – spiega Tancredi – dobbiamo cercare di dare una risposta concreta ai “locals”, una risposta che valutiamo debba essere molto vicina al miliardo di euro». Una somma importante, ma l’unica in grado di ridare ossigeno agli enti locali, così come chiesto anche dal presidente della Conferenza delle Regioni, il Governatore dell’Emilia Romagna, Vasco Errani e dell’Anci, Graziano Delrio: sanità e traasporti sono i settori a rischio per quel che riguarda i bilanci delle Regioni e l’Imu e il taglio dei trasferimenti per i Comuni. Ma Tancredi sarà impegnato anche su "tobin tax" sulle negoziazioni di azioni, i capitoli della scuola e della sicurezza, e più in generale sulle risposte da dare anche sul patto di stabilità. Ci sono poi anche se decreti da convertire in legge: «Dovremo affrontare il tema dei costi della politica, della ricerca e dell’innovazione, dello Stretto di Messina, del Tfr degli statali – continua il senatore Tancredi – e due temi importanti anche per l’Abruzzo: il Riordino delle Province e il pagamento dei tributi post terremoto».
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