TERAMO – Teatro romano: il sindaco Maurizio Brucchi stila il cronoprogramma degli interventi. La sollecitazione ad indicare l’iter seguito per i lavori di recupero è arrivata dal capogruppo di Rifondazione comunista Sandro Santacroce, nel corso del Question time, che ha chiesto informazioni sull’attuazione del cronoprogramma, firmato a giugno scorso. «Esistono delle differenze sostanziali tra il primo cronoprogramma approvato eil secondo – ha evidenziato Sandro Santacroce – in ogni caso restano da superare due scogli: l’acquisizione di Casa Salvoni, e il conferimento di Palazzo Adamoli, i due edifici che devono essere abbattuti per consentire il recupero funzionale del teatro. Il cronoprogramma ne prevedeva l’acquisizione entro novembre, ma al momento non è stato rispettato». Il sindaco ha comunque rassicurato che l’acquisizione è slitatta di un mese, e che entro dicembre anche questo scoglio sarà superato. Intanto sono stati definiti alcuni passaggi-chiave: entro fine mese ci sarà la consegna dell’incarico al progettista, in modo da avere il progetto definitivo esecutivo da mettere a gara prima dell’estate. Da gennaio i reperti romani verranno spostati e via Paris sarà liberata dall’ingombro. «La fase di studio e catalogazione – spiega il sindaco – è terminata, i reperti appartenenti al teatro resteranno in loco, mentre quelli che invece facevano parte di casa Antonelli verranno spostati definitivamente. Se tutto andrà bene entro l’inizio del 2014 vedremo le ruspe nel cantiere».