TERAMO – Per citare le parole del professor Claudio Mazzaufo, da oggi «lo sportivo non sarà più lo studente senza testa e il ‘secchione’ non sarà più uno studente senza corpo». Al liceo scientifico "Albert Einstein", l’arrivo dell’indirizzo sportivo mette pace tra cultura e pratica sportiva, per anni contrapposte perchè ritenute inconciliabili in un percorso di crescita dei ragazzi, da menti – anche nel mondo degli educatori – poco aperte al concetto di ‘scuola intelligente’. Oggi è possibile. E’ possibile cominciare a recuperare il terreno perduto rispetto al mondo anglossassone ma anche ai Paesi dell’Est, dove gli studenti sportivi sono stati e sono sempre parte integrante della formazione scolastica nazionale. Dal prossimo anno scolastico, come ha spiegato il preside Rosario Di Luciano, lo scientifico accoglierà una prima classe in questo indirizzo, dove gli studenti nel piano studi non avranno più il latino e il disegno e storia dell’arte, ma una in più di scienze, tre di educazione fisica e quattro di attività motorie (leggi più avanti). Non è stato facile ottenere questa nuova offerta formativa, tutti conoscono la diatriba sorta con Atri che voleva la stessa istituzione, complicando la disposizione ministeriale che prevede un solo liceo sportivo per ciascuna provincia. L’ha spuntata il capoluogo, in cui c’è stato un movimento di popolo impressionante a favore della sua nascita. Come ha sottolineato la professoressa Katia Provvisiero, assieme al sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi e all’assessore regionale alla pubblica istruzione Paolo Gatti, è stata la vittoria del territorio, della politica che fa scelte giuste: la proposta di istituire l’indirizzo sportivo ha visto concorrere più forze civili, dai genitori per primi riuniti in un Comitato, alle società sportive di ogni disciplina praticata a Teramo, ai docenti e ai politici. Brucchi ritiene di «aver fatto il mio dovere di sindaco, laddove, nella scuola, la politica dovrebbe fare un passo indietro e scegliere per le giuste priorità. Ho fatto tutto ciò che era nelle mie possibilità percho ritengo che questo istituto, per essere lo scientifico del capoluogo, abbia tutti i requisiti: qui ci sono le eccellenze dello sport provinciale, qui ci sono atleti-studenti che hanno dato esempi di successo nella scuola e nelle gare». Gatti ha confessato di essere rimaasto impressionato dalla convergenza di forze attorno a questo progetto e che aver spinto e deciso per la sua localizzazione a Teramo è «nel senso del fare politica, una scelta non influenzata da altre dinamiche se non dalla richiesta del territorio». Il liceo sportivo sarà in vetrina in occasione dei due "Open Day" organizzati dallo scientifico: il 20 gennaio (dalle 9 alle 12) e il 18 febbraio (dalle 15 alle 19).
IL CONSIGLIO DEI MINISTRI HA DATO L’OK DEFINITIVO: ECCO LE MATERIE
Il Consiglio dei ministri ha approvato proproo questa mattina il regolamento dell’organizzazione del sistema di indirizzo sportivo dei licei. Rispetto alle discipline dell’ordinario liceo scientifico sono introdotte due nuove materie: “Diritto ed economia dello sport” e “Discipline sportive” che vanno a sostituire “Disegno e Storia dell’arte” e “Lingua e cultura latina”. Inoltre è previsto il potenziamento di “Scienze motorie e sportive”. L’iscrizione è aperta a tutti, anche ai disabili, e non sono previste prove selettive d’ingresso. In effetti, la sezione non è finalizzata solo alla formazione scolastica di giovani che praticano sport a livello agonistico e sono magari impegnati in competizioni di rilievo nazionale o internazionale, ma si rivolge anche agli studenti particolarmente interessati ai valori propri della cultura sportiva. In prima applicazione le Regioni, nell’ambito delle proprie competenze di programmazione dell’offerta formativa, potranno autorizzare un numero di sezioni non superiore a quello delle rispettive province. Le scuole individuate dalle Regioni apriranno le iscrizioni già a partire dal prossimo anno scolastico.