TERAMO – Il Consiglio provinciale di Teramo ha votato all’unanimità un atto di indirizzo con il quale si esprime la volontà dell’amministrazione a utilizzare la “Teramo Lavoro” per l’affidamento dei servizi strumentali dell’ente. In esso si chiede anche “agli uffici competenti, ivi compreso l’Avvocatura, a riferire in ordine alla fattibilità di tali linee di indirizzo al Consiglio Provinciale” entro il 15 marzo. Nel documento approvato, alla presenza di una delegazione di ex dipendenti della società in house della Provincia, si invita l’Ente ad aprire un tavolo urgente di trattativa con i sindacati per tentare le strade possibili al rinnovo dei contratti di lavoro che esistevano al 31 dicembre, facendo fede all’accordo in deroga siglato il 29 giugno tra Provincia, Teramo Lavoro e sindacati, per la prosecuzione fino alla fine di giugno della fase di start-up della in house, assieme anche all’istituzione di un tavolo di concertazione anche con la Regione Abruzzo che individui le strade per garantire servizi e livelli occupazionali anche dopo giugno.
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