TERAMO – Una situazione illegale, fatta di una recinzione abusiva con tanto di perforazione di un pilastro di un viadotto della Teramo-mare per fissare un cancello d’ingresso, viene segnalata dall’Associazione Vivi Città. Accade lungo la sponda del fiume Tordino, poco dopo il Ponte a catena: «Una struttura grezza e malfatta – spiega il presidente dell’Associazione, Marcello Olvieri – che va a completare la recinzione di un tratto di lungofiume proprio sotto la superstrada. Oltre al degrado ambientale, si aggiunge la violazione della normativa che vieta l’occupazione di aree sotto la superstrada: chi deve controllare – dice Vivi Città – è assente. Il lungofiume è diventato oggetto di speculazioni, occupazioni abusive in totale violazioni delle leggi e in moltissimi casi ci sono dei veri atti di danneggiamento ecologico».